Lo studio in aperto di fase III che ha valutato quizartinib vs chemioterapia di salvataggio convenzionale in pazienti con AML recidiva/refrattaria e mutazione FLT3/ITD
Nello studio IMpower150 l’immunoterapia con atezolizumab in associazione a chemioterapia è stata valutata in presenza di bevacizumab dimostrando un beneficio rispetto al sola chemioterapia e bevacizumab
Lo studio Monaleesa-7 permette di estendere i risultati favorevoli ottenuti con la strategia di integrazione di ormonoterapia e farmaci a bersaglio molecolare
Il trattamento adiuvante standard per le pazienti operate per carcinoma mammario HER2+ è rappresentato dalla chemioterapia e dal trattamento con trastuzumab per 1 anno. Tale trattamento ha cambiato, migliorandola in maniera significativa, la storia naturale della malattia.
Attualmente i pazienti affetti da NSCLC avanzato e pretrattato trovano l’impiego degli immuno check-point inibitori un valido supporto nel controllo anche a lungo termine della patologia. Atezolizumab confrontato con docetaxel nello studio randomizzato di Fase III, dimostra una superiorità in termini di sopravvivenza globale clinicamente e statisticamente significativa rispetto alla chemioterapia.
I notevoli progressi degli ultimi anni nel trattamento dei pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico hanno indubbiamente ampliato le possibilità di disegnare una strategia terapeutica sempre più efficace. Oltre alle innovazioni farmacologiche che si sono succedute nel tempo, abbiamo anche assistito a un notevole avanzamento nella definizione di fattori prognostici e predittivi.
Pubblicato il 23/12/2016 - Aggiornato il 06/03/2017
Gli avanzamenti terapeutici nel trattamento di pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule che presentano traslocazione del gene ALK, prevalentemente pazienti non fumatori e pazienti giovani, sono stati molto evidenti e molto rapidi, e oggi abbiamo diversi farmaci a disposizione: crizotinib, ceritinib e alectinib.
Pubblicato il 23/12/2016 - Aggiornato il 26/07/2017
Quando si parla di tumori uroteliari spesso ci si riferisce ai tumori della vescica che ne rappresentano circa il 70%. Da sempre considerata una patologia negletta a causa degli scarsi progressi in ambito terapeutico, negli ultimi 2 anni stiamo osservando dei risultati estremamente interessanti.
Per le pazienti con carcinoma mammario HER2-/HR+ si stanno affiancando nuove strategie terapeutiche alle vecchie opzioni (chemioterapia e ormonoterapia da sola).